Come i dormitori di Via dell’Artigianato erano destinati agli uomini operai, il convitto era destinato ad ospitare le donne operaie non ancora in possesso di un alloggio.

L’edificio è strutturato in bracci simmetrici tra di loro con elemento centrale a formare una sorta di “H”. Consta di quattro piani fuori terra e uno scantinato. In quest’ultimo erano collocati la cucina, il magazzino per le derrate alimentari, il lavatoio, le docce, la legnaia, gli uffici e un refettorio per gli operai esterni.
Al piano rialzato sono le funzioni ad uso comune come il refettorio, il parlatorio, l’infermeria, l’oratorio e le stanze delle suore che gestivano il convitto.

Ai piani superiori sono due grandi camerate per piano con bagni ad uso promiscuo e balconi, separate e servite ognuna da una scala di distribuzione a partire dall’elemento di snodo centrale dell’ingresso. I bagni sono segnalati in facciata da finestre “ad oblò” caratteristiche dell’epoca.

