Piano Morandi anni Cinquanta 1945-1960

Centro Studi

cs
place Corso Giuseppe Garibaldi, 22I
Centro studi, vista complessiva. M. Rutelli – “Il centro studi della BPD di Colleferro”, in “Architettura Cronaca e Storia” (1955), pagg. 512-514

L’edificio è articolato su due elementi distinti e cioè il corpo dei laboratori, di volume chiuso e geometrico, e la sala per conferenze, di forma libera e schiettamente espressa all’esterno.

Centro Studi, piante e sezioni. M. Rutelli – “Il centro studi della BPD di Colleferro”, in “Architettura Cronaca e Storia” (1955). Da B. Coggi – “Colleferro, Città Nuova del Novecento” (Vignate-MI 2017)
Centro Studi, interni

La pensilina ondulata determina l’elemento di legame dei due corpi.

Centro Studi, viste dell’esterno. M. Rutelli – “Il centro studi della BPD di Colleferro”, in “Architettura Cronaca e Storia” (1955)

La forma dei portali della sala conferenze è discesa sia da esigenze di visibilità per gli uditori, sia soprattutto da esigenze acustiche. “Il risultato è stato tale per cui è possibile udire anche nei punti più lontani un semplice bisbiglio senza trattamento speciale delle pareti e del soffitto”.

Il risultato è stato tale per cui è possibile udire anche nei punti più lontani un semplice bisbiglio senza trattamento speciale delle pareti e del soffittoR. Morandi

Centro Studi, disegni di progetto complessivi e vista interna dell’Auditorium di Riccardo Morandi. Arch. A. Nicoli, archivio privato. Da B. Coggi – “Colleferro, Città Nuova del Novecento” (Vignate-MI 2017)
Centro Studi, interni

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