Piano Morandi anni Trenta 1934-1945

Cinema–Teatro BPD

Casa 229
place Via Bruno Buozzi, 17

Con la tavola M/2371 del 6 febbraio 1937-XV l’ingegnere Morandi traccia a grafite su foglio di carta lucida il progetto di massima del Cinema-Teatro a Colleferro inserito nell’edificio a portici sul lato destro del palazzo comunale (cfr. progetto con piante e sezione M/2371).

Cinema-Teatro, progetto di massima. Dis. 2371 del 06.02.1937

Costruire locali di pubblico spettacolo all’interno di edifici a destinazione mista per Morandi è una opportunità per socializzare e condividere gli spazi privati con quelli pubblici, una soluzione già applicata a Roma da anni (vedi Cinema Augustus, 1933; Cinema-Teatro Giulio Cesare, 1935).

Il Cinema-Teatro BPD a Colleferro assume però una valenza specifica di polo di attrazione culturale e sociale in quanto al primo piano, a livello della galleria, alcuni ambienti vengono destinati, per volontà dell’ing. Parodi, al tempo libero, ed ecco la sala biliardi, la sala lettura e riunioni, la biblioteca, l’ampio salone in ingresso per ricevimenti e incontri culturali (cfr. pianta primo piano-galleria, dis. E/2608 del 08.06.1937).

Pianta Galleria. Dis. 2608

Si riportano di seguito le ulteriori tavole di progetto dove è possibile constatare, attraverso il numero progressivo dato ai disegni dallo studio Morandi, l’esiguità del tempo trascorso tra i progetti di massima del febbraio 1937 e quelli esecutivi già nel giugno dello stesso anno.

Piano terra-platea. Dis. E/2598 del 10.06.1937
Cinema a Colleferro. Prospetti e/2485 del 14.04.1937
Pianta galleria. Dis. e/2484 del 14.04.1937
Sezione longitudinale. Dis. E/2539 del 14.05.1937
Sezione longitudinale. Dis. E/2539 del 14.05.1937
Dettaglio Plinti Dis. e-2524 del 11.05.1937
Plinti e Pilastri con cerniera al piede. Dis. E/2520 del 10.05.1937
Struttura portale in cemento armato. Dis. E/2568 del 06.06.1936

Con il dimensionamento dei telai in calcestruzzo armato, di particolare fattezza per l’ampiezza del locale e soprattutto per la particolarità del sito, il progettista riesce, pur nelle modeste dimensioni del terreno messo a disposizione, a inserire l’intera sala cinematografica.

Oggi gli ambienti dell’ex Cinema-Teatro BPD sono utilizzati da un istituto bancario. Dal primo piano, sopra i portici, al terzo piano, l’edificio nelle sue due scale ospita dodici famiglie.

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