Piano Morandi anni Cinquanta 1945-1960

Palazzine

Palazzine
place Via dell'Industria

Le palazzine realizzate negli anni Cinquanta sono riassumibili nelle seguenti tipologie: i tipi I, II, III e IV con progetto del 1949 e i tipi A e B con progetto del 1956.

Progetti di Riccardo Morandi per palazzine tipo IV poi realizzate tramite INA-Casa. Archivio Ufficio Tecnico Comunale. 

Il primo gruppo è progettato da Riccardo Morandi.

Progetti di Riccardo Morandi per palazzine tipo III poi realizzate tramite INA-Casa. Archivio Ufficio Tecnico Comunale
Progetti di Riccardo Morandi per palazzine tipo I poi realizzate tramite INA-Casa. Archivio Ufficio Tecnico Comunale

Tutte le tipologie sono palazzine a tre piani con due alloggi per piano uguali e simmetrici tra di loro e sottotetto.

Ricostruzione grafica palazzine tipo D/III realizzate negli anni Cinquanta e Sessanta intorno al nucleo di Piazza Mazzini. Da B. Coggi – “Colleferro, Città Nuova del Novecento” (Vignate-MI 2017)
Piazza Mazzini. Da BPD – “The industrial group” (1969)
Ricostruzione grafica palazzine tipo D/B realizzate negli anni Cinquanta e Sessanta intorno al nucleo di Piazza Mazzini
Abitazioni INA-Casa in fase di costruzione. Da BPD e Calce e Cementi di Segni – “Il centro industriale di Colleferro”

La scala ad uso promiscuo è situata in posizione centrale ed all’aperto (loggiato). La distribuzione interna di ogni alloggio è di tipo seriale con corridoio intermedio parallelo alla facciata principale.

Abitazioni INA-Casa in fase di costruzione. Da BPD e Calce e Cementi di Segni – “Il centro industriale di Colleferro”

Gli edifici presentano un basamento in tufo a vista e sono caratterizzati da una facciata ad intonaco dal colore chiaro tendente al bianco.

Nonostante tali caratteri comuni, ogni tipologia è caratterizzata da specifici e diversificati accorgimenti architettonici che sono tali da garantire un carattere individuale a ciascuna palazzina.

Eccetto piccoli mutamenti (come la chiusura dei loggiati relativi alle scale), le palazzine si sono conservate pressoché intatte nel loro disegno originario.

A differenza delle case per dipendenti del 1949, nei tipi A e B scompaiono i loggiati. I balconi sono a sbalzo e assumono forma articolata e differenziata anche nello stesso prospetto garantendo alla facciata un maggior movimento.

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