Il Centro d’Igiene Sociale fa parte di quegli edifici a funzioni assistenziali realizzati dalla BPD negli anni Trenta.

Si tratta di un edificio su due piani dalla caratteristica facciata curvilinea e doppio ingresso (uno per gli uffici, uno per gli ambulatori).
Al piano terra sono il pronto soccorso con la relativa sala da attesa e gli ambulatori. Da un altro ingresso invece si accede agli ambulatori per le malattie infettive come l’ambulatorio anticeltico (per le malattie a trasmissione sessuale) e quello antimalarico ed antitracomatoso.
Ai piani superiori vi erano l’alloggio del custode e gli uffici dotati di terrazza praticabile.

L’edificio ha subito nel tempo varie rifunzionalizzazioni, diventando a partire dai primi anni del secondo dopoguerra Casa della Madre e del Fanciullo (successivamente alla distruzione dovuta ai bombardamenti della originaria Casa della Madre e del Fanciullo e alla realizzazione dell’ospedale), poi asilo, poi ufficio tecnico comunale e poi biblioteca, mantenendo comunque lo stesso impianto planimetrico esterno.