L’edificio fa parte di una serie di altri fabbricati aventi funzioni speciali o differenziate, collocati nell’area pianeggiante del centro storico, tra l’asse Nuova Carpinetana – Via Traiana e Piazza Littoria.

Il complesso, come da progetto morandiano, consiste in tre volumi principali giustapposti corrispondenti in origine a tre funzioni principali:
- casa 218 con botteghe al piano terra e albergo al primo livello;
- casa 219 ad ospitare la caserma dei Vigili del Fuoco
- edificio principale adibito a mercato coperto.
Caserma e albergo sono simmetrici rispetto all’asse trasversale del mercato e possono essere sintetizzati in due parallelepipedi.

Il Mercato Coperto è caratterizzato da una parete perimetrale dalle forme sinuose che seguono l’andamento del lotto di appartenenza.
Sulla facciata principale, rivolta verso la piazza ed esposta a sud-ovest, si leggono tagli sottili sulle pareti a filtrare la luce del sole.
Gli ingressi principali sono trattati con dei portali in aggetto rispetto alla facciata. In corrispondenza dell’ingresso della caserma sono poste in facciata piastrelle di rivestimento.
La struttura è in cemento armato; in particolare si tratta di pilastri alternati a strutture parietali in blocchi di cemento forati da 20-25 cm.
Nel 1941 la parte del complesso destinata a mercato coperto viene venduta al Comune che ne rimane tuttora proprietario.
Da questo momento in poi, l’edificio comincia a subire successive modifiche che finiranno con il rendere irriconoscibile il nucleo originario.
Dagli anni Quaranta fino ad oggi, il bene viene modificato per addossamenti successivi motivati da esclusive esigenze di carattere funzionale.
Tali addossamenti provocano un deturpamento non solo della lettura filologica del nucleo originario d’autore, ma anche dello stato di conservazione della struttura preesistente.

La copertura originaria del Mercato Coperto, ad esempio, è stata sventrata nella parte centrale per risolvere i problemi di illuminazione interna. Ciò provoca infiltrazioni di acqua piovana con conseguenti ripercussioni sullo stato conservativo. Le ultime ristrutturazioni sono state completate nel 2018.
L’edificio ha mantenuto le sue funzioni originarie a carattere polifunzionale.